A Verghina, scoperta una tomba inviolata del III secolo a.C. di un nobile macedone e sua moglie, con armi e gioielli preziosi. La scoperta arricchisce l’area archeologica di Ege, antica capitale e luogo di sepoltura dei sovrani macedoni.
Presso Ege (attuale Verghina), nella Macedonia Centrale, durante la costruzione della nuova rete fognaria è emersa una tomba inviolata di un personaggio di alto rango e della moglie. La notizia è stata immediatamente comunicata dal Soprintendente Onorario delle Antichità, Angeliki Kottaridis, al trentaseiesimo incontro archeologico annuale per l’Archeological Project in Macedonia and Thrace in 2023 che si è svolto a Salonicco. La tomba sembra risalire al III secolo a.C. ed ha un ingresso delimitato da cumuli di pietre. La camera funeraria è affrescata con una bicromia bianco-rossa ed è arricchita con una fascia dorata con nastri. L’uomo è stato sepolto con uno scudo, rinforzato da parti in ferro e altre armi. Secondo uno studio, si tratterebbe di un membro degli Eteri, cavalleria d’élite dell’esercito e seguito nobiliare del sovrano macedone. La donna è stata sepolta con gioielli, tra cui perle, collane e una pregevole corona di mirto dorata. Altri successivi scavi hanno fatto emergere nelle vicinanze la tomba di un guerriero, sepolto con elmo, spada, anello e fibula per la clamide. Inoltre, sempre nella zona, era emersa una tomba simile nel 1969 presso altri due tumuli; perciò, alla luce di questa nuova scoperta, potremmo trovarci di fronte ad un’area di tombe con ricco corredo. Questa supposizione non sorprende affatto gli archeologi, dato che si tratta dell’area dell’antica capitale macedone, Aegae. La città fu anche luogo di sepoltura dei sovrani macedoni, ruolo che mantenne quando la capitale fu trasferita a Pella nel IV secolo a.C.
Presso Ege avvenne l’assassinio di Filippo II di Macedonia ad opera di Pausania di Oreste, una delle sue sette guardie del corpo. Il sovrano sarebbe stato poi sepolto con ricco corredo nel grande tumulo emerso sempre nell’area nel 1977.
Andrea Campione, Lumi Online Journal