“Segni di Aiuto” è l’innovativa assistenza per donne sorde vittime di violenza a Bari.

Il progetto “Segni di Aiuto” del centro antiviolenza del Comune di Bari, in collaborazione con l’ENS Puglia, offre un innovativo supporto alle donne sorde vittime di violenze. Attraverso messaggi su WhatsApp o videomessaggi, possono richiedere aiuto e prenotare appuntamenti con operatrici esperte nella Lingua Italiana dei Segni, garantendo un’assistenza accessibile.

Il progetto “Segni di Aiuto”, ideato dal centro antiviolenza del Comune di Bari in collaborazione con l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi sezione regionale (ENS Puglia) e la sezione provinciale ENS di Bari, offre un supporto innovativo alle donne sorde vittime di violenze e abusi. Attraverso messaggi scritti su WhatsApp o videomessaggi inviati al numero 328.8212906, le donne possono richiedere aiuto. Inoltre, è possibile prenotare appuntamenti con operatrici antiviolenza esperte nella Lingua Italiana dei Segni.

Per migliorare l’accessibilità comunicativa, il progetto coinvolge esperti non solo nella LIS ma anche nella Lingua Internazionale dei Segni, estendendo l’assistenza anche alle donne straniere con disabilità uditive. “Segni di Aiuto” prevede anche campagne di sensibilizzazione e la creazione di materiale informativo in LIS e formati accessibili, come video sottotitolati.

Il Centro Antiviolenza comunale, gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, non solo fornisce supporto immediato e informazioni, ma anche percorsi educativo-relazionali per il reinserimento sociale e lavorativo, azioni di sostegno abitativo e assistenza per l’inserimento in strutture di emergenza. Il servizio di pronto intervento e informazione è aperto tutti i giorni, senza interruzioni d’orario.

Elisa Marino, Lumi Online Journal

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