Essere parte di una grande organizzazione mondiale: cosa significa fare Sport

L’antica Grecia viveva lo sport come un culto religioso, con le Olimpiadi come esaltazione dell’umano. Pierre de Coubertin modernizzò lo sport, dando origine a un mondo organizzativo. Esploriamo l’ordinamento sportivo a livello internazionale, evidenziando il ruolo del CIO, dei CONI nazionali e di organizzazioni come ASOIF e WADA.

Nell’antica Grecia si viveva lo sport religiosamente, infatti le Olimpiadi antiche erano un vero e proprio culto trasversale a tutte le polis. In questo rituale di esaltazione dell’umano, il corpo diveniva mezzo di ascensione verso il divino. I vincitori delle Olimpiadi erano veri e propri semi-dei. Grazie al barone Pierre de Coubertin lo Sport venne interpretato in chiave moderna, facendo sviluppare un mondo di organizzazioni e realtà dedite allo sviluppo dei principi dell’olimpismo. Dall’800 le Olimpiadi intrapresero uno sviluppo che oggi si fonda su tre aspetti fondamentali:

La filosofia sportiva e il fair play;
Gli eventi Olimpici;
L’ordinamento sportivo;

In questo articolo esploreremo l’ultimo dei tre, con particolare riferimento all’organizzazione sportiva, la quale oggi è un vero e proprio complesso di tantissimi sportivi, tecnici, appassionati ed esperti.
A livello internazionale ciò che è Sport viene definito dal Comitato Olimpico
Internazionale (C.I.O.). Perché uno Sport sia riconosciuto dal CIO è necessario che l’attività sportiva sia regolamentata e organizzata in federazioni internazionali, continentali, e, a cascata, nazionali, regionali e così via
. All’interno di esse, ogni federazione organizza, di norma, anche tutto ciò che concerne il regolamento e la disciplina, incluse le organizzazioni e le prassi arbitrali.
Il CIO, a sua volta, ha diverse organizzazioni territoriali che garantiscono i principi della Carta Olimpica e l’aderenza dei principi olimpici in ogni singola nazione. Il CONI
(Comitato Olimpico Nazionale Italiano) è l’emanazione del CIO in Italia, come il CNOSF (Comité National Olympique et Sportif Français) lo è per la Francia
. Solo i Comitati Olimpici Nazionali, o genericamente NOC (National Olympic Commette), sono 206 e sono presenti in tutti i continenti del mondo. Questi hanno anch’essi diverse articolazioni territoriali. I NOCs sono veri e propri enti che collegano lo Sport mondiale con lo stato in cui operano anche in termini ordinamentali.
Esistono poi organismi particolari come L’ASOIF (Association of summer Olympic
International Federations) il quale rappresenta le federazioni internazionali che
partecipano alle Olimpiadi estive o alle Olimpiadi estive Giovanili. L’AIOWF (Association of International Olympic Winter Sports Federations) è il parallelo dell’ASOIF che tratta le Olimpiadi Invernali.

A coronare l’organizzazione sportiva mondiale è la presenza della WADA (World Anti Doping Agency), la quale determina il fenomeno del doping, ne regolamenta la disciplina e si occupa di indagare le casistiche.
Quando semplicemente si decide di praticare uno sport – magari tesserandosi ad una
federazione tramite la propria società o associazione sportiva dilettantistica -, che si rimane affascinati dal senso di grandezza che rappresenta lo sport moderno con la sua capillare organizzazione. Si entra di fatto in un mondo molto complesso e composto dall’impegno profuso da innumerevoli individui i quali difendono, giorno dopo giorno, la filosofia Olimpica e quel rituale, nato in Grecia, che mette al centro la bellezza dell’umano, nella sua forma più pura, grazie a quella comunicazione innata e bellissima che è rappresentata dal movimento.

Nicolò Loreti, Lumi Online Journal

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