Esploriamo il variegato mondo degli eSports attraverso sei distinti generi, dalle epiche battaglie MOBA ai duelli adrenalinici dei First-Person Shooter, svelando la diversità e la crescente popolarità di queste discipline competitive nel panorama videoludico.
Parlare di eSports: la Classificazione dei Diversi Generi
Quando si parla di eSports, si pensa in generale ai videogiochi nel loro insieme. Tuttavia, come per gli sport tradizionali, esistono diverse “discipline” rappresentate dai generi videoludici. La classificazione qualitativa presenta sei tipologie che differiscono principalmente per il gameplay e le meccaniche di gioco.
Multiplayer Online Battle Arena (MOBA)
Nei titoli MOBA, di solito free-to-play (cioè scaricabili gratuitamente), si hanno partite tra due squadre di egual numero di giocatori che rivaleggiano simultaneamente all’interno di un’arena. Le partite durano in media meno di un’ora e sono prevalentemente giocate su computer, anche se dal 2014 il genere si è esteso in modo consistente nel mondo dei dispositivi mobili. Attraverso una mappa standardizzata e parzialmente speculare, il gamer dovrà elaborare in tempo reale strategie per impossessarsi della base avversaria.
La mappa di solito presenta tre corsie di gioco (Top, Mid e Bot, nel gergo) che collegano le due basi delle squadre. I giocatori hanno diversi ruoli all’interno del gioco grazie agli Avatar dalle specifiche peculiari che si suddividono in ulteriori tipologie. Nel corso del match, il personaggio scelto cresce con l’andamento della partita grazie alle giocate del player che lo personalizza tramite la build in funzione del mutare delle situazioni e della strategia della squadra avversaria.
Real Time Strategy (RTS)
I giochi strategici in tempo reale si sono affacciati al mondo dei videogiochi competitivi a partire dagli anni ’90 e, nel 1997, venne rilasciato uno dei primi e più famosi RTS: Age of Empires (AoE). Benché molti esperti accusino gli RTS di essere uno sport in via di estinzione, sono ancora molti i videogiocatori che prediligono questo genere.
I videogame RTS si caratterizzano grazie a partite in arene dove si devono conseguire obiettivi predeterminati tra cui la supremazia economica sugli avversari oppure la sconfitta dei contendenti o altri ancora. I diversi titoli appartenenti a questo genere scelgono una determinata epoca storica (sia passata che futura) dove i giocatori, durante la partita, faranno compiere azioni a un gruppo di individui, volte allo sviluppo della propria società virtuale.
Shooter
Il nome di questo genere è determinato dal gameplay dei propri titoli. All’interno di questo genere si possono trovare due suddivisioni: i First-Person Shooter (FPS) e i Battle Royale (BR). Nella prima categoria, gli FPS, i giocatori dovranno sconfiggere i propri avversari in un’arena comune comandando il proprio personaggio in soggettiva (visuale in prima persona). Le competizioni vengono disputate da due squadre da 5 o 6 giocatori e di solito sono suddivise in brevi round che oscillano tra il minuto e mezzo e i tre minuti. Si differenziano dagli FPS, invece, i Battle Royale, categoria di Shooter di recente formazione, come ad esempio Fortnite, Apex Legends e PlayerUnknown’s Battleground (PUBG).
Le origini si riferiscono a mod di famosi titoli anche di altri generi, tra cui alcune di Minecraft e DayZ. Il gameplay è simile a quello degli FPS differenziandosi di poco tramite una visuale in terza persona. L’arena, di vaste dimensioni, si rimpicciolisce con il proseguire della partita, e l’obiettivo dei giocatori è di rimanere l’ultimo giocatore (o l’ultima squadra) in partita. Un’ulteriore particolarità è quella della presenza, nella mappa di gioco, di oggetti funzionali alla crescita del proprio avatar (item).
Fighting Games (FG)
I titoli appartenenti al genere FG sono tutti quelli che vengono comunemente chiamati “Picchiaduro“. Le partite si sviluppano in diversi round con limiti di tempo e sono disputate da due giocatori. In alcuni casi sono inclusi personaggi fantasy o armi. Tra i titoli più famosi si possono osservare la serie di Street Fighter, la serie di Tekken, la serie di Mortal Kombat. Nati nel ’76, solo a metà degli anni ’90 si è passati dalla grafica 2D al 3D, permettendo al genere FG di non cadere mai nel dimenticatoio.
Sporting Games (SG)
Questo genere racchiude tutti i titoli videoludici che trattano di uno sport reale. Gli SG più famosi sono senza dubbio i due titoli calcistici FIFA e Pro Evolution Soccer (PES), il videogame NBA2K per quanto riguarda la pallacanestro, World Tour per il Tennis e F1, MotoGP e Gran Turismo per gli sport motoristici. È da considerare come appartenenti a questo genere anche dei titoli “ibridi”, come ad esempio Rocket League, che non simula uno sport reale, ma è un insieme di calcio e automobilismo e che negli ultimi anni ha riscosso un grande successo. Di questi, tutti i titoli videoludici che utilizzano periferiche particolari di simulazione, come volante e pedaliera, formano la sottocategoria dei Simulating eSports che attualmente sono riconosciuti dal Comitato Olimpico Internazionale.
Online Digital Collectible Card Game (ODCCG)
Questo genere racchiude tutti quei titoli che consistono nel competere con un avversario tramite un gioco di carte collezionabili dai giocatori. Sono strutturati in modo che le partite siano caratterizzate da una forte componente strategica sia pre-game che in-game. Questo genere nasce dai giochi di carte collezionabili (CCG) di cui Magic: The Gathering ne è capostipite nel 1993.
La componente fondamentale che differenzia la concezione di videogame degli anni ’90 dagli eSports odierni è la forte componente di confronto umano che è trasversale ad ogni categoria eSportsiva, portando velocemente il mondo videoludico da “io contro il computer” a luogo di ritrovo e confronto tra cyber atleti.
Nicolò Loreti, Lumi Online Journal